Emergenze naturalistiche - Geologia
Sul territorio del PLIS del Lago di Endine sono osservabili diverse formazioni geologiche di interesse. In particolare il substrato geologico del territorio è di origine prettamente sedimentaria ed è costituito da Dolomie, Principale, Zonata e a Conchodon, rocce composte prevalentemente da dolomite, un minerale formato da cristalli romboedrici di carbonato doppio di calcio e magnesio. Frequenti inoltre risultano i calcari, di diverse tipologie, composti naturali che si ritrovano nei marmi e in altre rocce, costituiti da carbonato di calcio e altri composti in quantità minori.
Da notare inoltre la presenza di Argilliti, rocce clastiche terrigene, a grana finissima, composte da minerali argillosi.
Di seguito vengono elencate e brevemente descritte le differenti tipologie di affioramenti geologici osservabili sul territorio del PLIS del Lago di Endine.
DOLOMIA PRINCIPALE: Dolomia di colore prevalentemente grigio chiaro, stratificata in grossi banchi con orizzonti bioclastici a Dasycladacee e bivalvi; dolomie grigie, grigie scure con facies di piattaforma marginale e intercalazioni di brecce intraformazionali e strati di dolomie micritiche scure.
DOLOMIE ZONATE: Doloareniti, dolosiltiti scure laminate, granoclassate, torbiditi in strati piano paralleli di spessore decametrico.
CALCARE DI ZORZINO: Calcari micritici scuri ben stratificati, localmente con intercalazioni calcarenitiche torbiditiche, slumping e giunti marnosi.
ARGILLITI DI RIVA DI SOLTO: Alternanze cicliche di spessore fino a decametrico di argilliti nere, marne e calcari marnosi grigio scuri con sottili intercalazioni bioclastiche (tempestiti a lamellibranchi, gasteropodi). Alla base sono prevalenti le argilliti e le marne argillose nere con subordinate intercalazioni di calcari micritici, con paraconglomerati e slumping.
CALCARE DI ZU: alla base cicli plurimetrici costituiti da marne, calcari marnosi scuri e con calcari grigio scuri localmente bioclastici. La porzione centrale è caratterizzatala prevalenti banchi calcarei bioclastici, oolitici e con patch reef (I orizzonte a coralli). La porzione superiore è caratterizzata da una ripresa delle intercalazioni cicliche marnoso-carbonatiche con alla sommità un secondo orizzonte riccamente fossilifero di piattaforma carbonatica (II orizzonte a coralli). Al tetto locali facies calcaree sottilmente stratificate.
DOLOMIA A CONCHODON: calcari micritici e oolitici, localmente dolomie cristalline grigio nocciola in grossi banchi. Noduli di selce alla base e alla sommità.
CALCARE DI SEDRINA: calcari micritici alternati a calcari grigio scuri in strati decimetrici con noduli di selce nera e interstrati sottili marnosi; raramente presenti grossi lamellibranchi. Superiormente calcari grigio chiaro in grossi banchi, con ooliti, calcareniti, bioclastiche a crinoidi e brachiopodi; silicizzazione localmente intensa (selce bianca). In aree di alto strutturale (Lonno) calcari grigio rosati, nodulari, con dispersi lamellibranchi e ammoniti.
CALCARE DI MOLTRASIO: calcari micritici alternati a calcari grigio scuri in strati da decimetrici a metrici, diffusamente bioturbati. Sono presenti slumping. Abbondante silicizzazione diffusa, spesso incompleta, in grossi noduli neri.